Il viaggio immobile è la testimonianza di qualcosa che sembra inanimato ma che qui ha una voce costretta al silenzio da cumuli di sedimenti che l’hanno tenuta nascosta per troppo tempo, una pietra che è stata ben altro, che non è mai andata via dall’anfiteatro, che è testimone silenziosa di intere epoche. A volte i viaggi non hanno bisogno di troppi spostamenti. Solo di tempo, lungo, fatto della somma di tutti gli attimi.
La sceneggiatura è opera del noto drammaturgo Michele Santeramo; sarà portata in scena da Dalila de Marco con accompagnamento musicale dell’arpista Angela Cosi.
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